C’è un paesino sui Peloritani, in provincia di Messina che da millenni rievoca la sua liberazione dal dominio dei saraceni e l’arrivo dei Normanni. Questo ricordo prende il nome di Katabba.
Monforte San Giorgio è un piccolo comune che sorge a 260 metri sul livello del mare sulle prime pendici dei monti Peloritani. I suoi abitanti sono fortemente legati alle loro tradizioni, al loro santo patrono Giorgio e alle varie sagre e processioni. La Katabba è il segno di questo attaccamento visto che la sua origine risale all’undicesimo secolo.
I monfortesi chiamano questo evento anche Campanata e Tammurinata di Sant’Agata, inizia il 17 di gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate e viene eseguita fino al 5 febbraio, quando si festeggia la Santa catanese.
La Katabba altro non è che è il suono congiunto delle campane e di un tamburo che, suonando a ritmi sempre diverso, ricordano l’arrivo del Conte Ruggero in paese e la fuga dei Saraceni.
Due fedeli, uno esperto nel suono del tamburo e l’altro in quello delle campane, (alle 6 del mattino e alle 19) salgono sulla torre campanaria della quattrocentesca chiesa di Sant’Agata
dando inizio alla rievocazione. Il tutto dura circa 20 minuti con variazioni di suono a seconda del momento rappresentato. Per esempio, il suono festoso rappresenta la folla che inneggia ai liberatori.
Origine del nome Katabba
Le possibili etimologie proposte per questo termine sono numerose:
- la derivazione dal greco Katabasis (discesa) o dall’arabo Qataba (adunata) o da entrambi.
- Potrebbe anche trattarsi di un termine di derivazione araba che significa discorso, orazione. Kàtaba in arabo significa scrivere.
- O forse, molto semplicemente, è solo un suono onomatopeico.
Ma ormai da qualche anno, Katabba non è solo campane e tamburo ma l’occasione per i monfortesi di creare un grande evento. Nei fine settimana precedenti il 5 febbraio, vi sono cortei storici con magnifici costumi d’epoca, visite guidate e degustazione di cibo medievale.
Insomma, se si vuole fare un tuffo nel passato, una visita a Monforte San Giorgio è la scelta giusta!
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