La stazione di Taormina ancora oggi con il suo stile e i suoi decori stupisce il visitatore che arriva. E’ una delle stazioni ferroviarie più belle d’Italia ma pochi lo sanno.
L’inaugurazione della tratta ferroviaria Messina – Catania, che passa per Giardini, risale al 1866 e il 1867. Quando, però, negli anni ’20 iniziò un nuovo sviluppo turistico ed economico in tutta la costa ionica, si rese necessaria la demolizione della vecchia stazione Giardini – Taormina per costruirne una nuova che potesse accogliere al meglio i viaggiatori.
La nuova stazione di Taormina fu inaugurata nell’aprile del 1928. Il progetto architettonico dell’architetto Roberto Narducci fu impreziosito dalle decorazioni interne di Salvatore Gregorietti, allievo del famoso architetto Ernesto Basile.
L’edificio doveva colpire il viaggiatore che arrivava già dall’esterno e poi all’interno. Arrivando si doveva avere l’idea di un luogo eclettico, internazionale, moderno ma che ricreava anche l’incrocio delle culture presenti sul territorio.
Ecco perché il progetto include diversi stili: ritroviamo l’architettura arabo-normanna presente in tutta l’isola ma anche lo stile medievale dei palazzi di Taormina. E poi, su tutto, lo stile che impazzava in quegli anni, l’Art Nouveau o Liberty, grazie anche all’uso di un nuovo materiale, il ferro.
Ecco spiegata la presenza nella stazione di Taormina di decori come:
- le torri merlate;
- le bifore e trifore;
- I capitelli floreali;
- I mosaici del pavimento.
La stazione di Taormina: esterno ed interno
Già dall’esterno l’edificio colpisce per la presenza di numerose finestre, bifore e trifore, che ci ricordano l’architettura quattrocentesca dei palazzo di Taormina. Così come le torri merlate che affiancano il corpo centrale. La pensilina, rigorosamente in ferro battuto è l’elemento moderno, caratteristico dello stile dell’epoca, l’Art Nouveau.
Appena entrati il soffitto a cassettoni e le pareti richiamano subito l’attenzione. I decori e gli affreschi sono di vari stili. Molti elementi sono arabeggianti ma ricordano anche la tradizione artigianale siciliana dei carretti o gli elementi tipici della ceramica siciliana. Le scene fantastiche, mitologiche e naturalistiche sono disposte con precisione geometrica. E non dimentichiamo i mobili in legno scuro.
La stazione di Taormina e il cinema
Vista la sua magnificenza, la stazione divenne tappa di visite turistiche ma anche set cinematografico.
Qui sono state girate alcune scene di:
- Le Grand Bleu di Luc Besson;
- Il Piccolo Diavolo di Roberto Benigni;
- Il Padrino parte III con Al Pacino.
Insomma, per chi arriva a Taormina in treno, la meraviglia del viaggio inizia appena scesi dalle vetture.
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