Il 15 maggio di ogni anno si celebra la festa dell’Autonomia Siciliana. Ma che cosa è? E perché la Sicilia insieme ad altre 4 regioni italiane ha questo Statuto speciale?
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia si trovò ad affrontare tutta una serie di problematiche tra cui anche la divisione politica del territorio.
Il dibattito circa la possibilità di costituire uno stato federalista, che equivaleva ad una completa autonomia di ogni singola regione, fu molto acceso. Questo perché da varie parti d’Italia si levavano voci di movimenti separatisti. Alla fine, però, prevalse l’idea di concedere solo ad alcune di esse diverse competenze placando così gli animi dei separatisti più agguerriti.
L’autonomia Siciliana: la prima d’Italia
Tra tutte le regioni italiane, la Sicilia fu la prima ad avere uno statuto speciale. Questo ancor prima che nascesse la Repubblica, cioè prima del referendum del 2 giugno 1946.
Anche nella nostra isola i movimenti separatisti erano numerosi e gridavano all’indipendenza dall’Italia. Per questo motivo, che la nascente Repubblica Italiana le concesse molto presto uno statuto di indipendenza.
Il 15 maggio del 1946, con Regio Decreto, il re Umberto fissava lo Statuto della Regione Siciliana e ne dichiarava il diritto all’autonomia.
Veniva così riconosciuta la particolare realtà storica, politica e sociale dell’isola e la sua necessità di mantenere una quota di indipendenza.
Le altre regioni a Statuto autonomo
In Italia le regioni a statuto autonomo sono 5. Oltre alla Sicilia, godono di speciali poteri di autonomia: la Sardegna, la Valle d’Aosta, il Trentino – Alto Adige e il Friuli- Venezia Giulia, quest’ultimo solo dal 1963 mentre le altre dal 1948.
L’autonomia Siciliana: in cosa consiste?
Le regioni a Statuto speciale hanno competenza su alcune materie. In Sicilia, nello specifico, il parlamento può legiferare su:
- Beni culturali;
- Turismo
- Agricoltura
- Ambiente
- Pesca
Quindi il 15 maggio rimane una data molto importante per la nostra regione. E’ l’occasione per sventolare la nostra bandiera e ricordarci della nostra unicità.
Il mio lavoro di guida turistica della Sicilia consiste anche nel trasmettere a chi viene a visitare la nostra isola o ai siciliani stessi, la sua peculiarità dal punto di vista politico amministrativo.
2 commenti
Adriana · Maggio 15, 2021 alle 4:29 pm
Super brava!
Cristina Leone · Maggio 15, 2021 alle 8:15 pm
Grazie Adriana!